Ci pensate mai al fatto che nella vita ci sono due cose che farete sicuramente: guadagnare soldi e spendere soldi.
La bellezza di ciò che avrete vissuto, il bagaglio di ricordi che potrete portarvi dietro, dipenderà anche da come sceglierete di impiegare il vostro tempo o la moneta che avete guadagnato barattandolo a lavoro.
Ciò che è sicuro è che, nonostante le sfortune esterne o le influenze positive, gli autori della vostra storia siete sicuramente voi e nessun altro.
Una cosa su cui non tutti riflettono è “Chi decide cosa sia importante per me e cosa no?”. Perché, ad esempio, se si rompe la macchina con cui andiamo a lavoro ci sentiamo in obbligo di spendere i risparmi per ripararla il più presto possibile mentre se abbiamo una crisi di nervi, un momento di cedimento tra le lacrime, pensiamo spesso che si ripari da sé e non andiamo dal meccanico del nostro umore?
Siamo abituati, per cultura, a pensare che noi veniamo sempre dopo qualcos’altro. L’amore per se stessi viene visto come egoismo, egocentrismo e affini, pensando poco al fatto che l’amore per se stessi è la base per poter costruire amore per gli altri.
I guai nella vita non aspettano mai ad arrivare, le gioie invece si e a farle attendere siamo noi.
Ma chi è il meccanico in grado di riparare il nostro umore? La libertà.
Come trovo la libertà se già mi sento libero? Semplice, liberandoti anche da quelli che sono i doveri a cui pensi di non poter più scappare, come il pensiero di azzardare a fare un viaggio nella meta che desideri da una vita, o il pensiero di fermarsi per un tempo maggiore a quello concesso dagli altri.
Siamo prigionieri dal pensiero che ciò che fanno tutti sia la cosa giusta. Prigionieri del pessimismo che ci porta a pensare che non meritiamo quella coccola in più, quel giorno in più di relax, quella vacanza da regalarsi assieme alla famiglia capace di restare per sempre nella memoria di tutti.
Non è così. Non esiste un modo giusto di vivere. Esiste semplicemente vivere.
Azzardando un paragone, i soldi sono come la vita: di passaggio. Il solo fatto di dover morire un giorno rende tutte le vite al pari, concedendo il vero lusso sotto forma di tempo.
Perché quando si rompe qualcosa, quando hai un problema di salute o un problema in casa i soldi si devono trovare per forza e quando il problema è la tua serenità, meglio non spendere e aspettare che passi da sé?
La sfortuna non è un nemico, ma un premio di consolazione per aver giocato male l’opportunità della vita stessa.
Pensaci bene, pensaci adesso.
Fai un viaggio, ovunque sia, qualunque cosa costi, fallo. A volte quelli a rompersi dentro siamo noi, solo che non ce ne accorgiamo in quanto non vediamo il danno che lentamente, ci spegnerà.
Riparati quando ti senti rotto, fallo con un viaggio, fallo perché ti ami.
Nella vita i guai non aspettano, perché far aspettare le gioie? (cit.)